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Museo storico della Liberazione - Roma

Media library

Manifesti

È divisa in tre serie che restano aperte ad ulteriori accrescimenti con donazioni e depositi.

1a) Guerra e Resistenza

Avvisi alle autorità di occupazione tedesche e fasciste comprende le riproduzioni (ed alcuni esemplari originali) di avvisi, bandi, ordinanze diretti alla popolazione di Roma da parte delle autorità militari e di polizia tedesche (prima sezione), al comando della città aperta (seconda sezione), e alle autorità della Repubblica sociale italiana (seconda sezione).

1b) Miscellanea manifesti 1943-1945

Comprende riproduzioni (e alcuni esemplari originali) di manifesti riferiti al periodo di guerra ed a località anche diverse da Roma affissi da soggetti diversi, indicati in ordine alfabetico dei soggetti produttori e la data.

2) Ricorrenze e iniziative resistenziali

Comprende riproduzioni (e qualche esemplare originale) di manifesti prodotti da istituzioni, associazioni, organismi vari in occasione di ricorrenze o eventi particolari, aventi ad oggetto la Resistenza, l’antifascismo, le stragi, la deportazione, l’internamento, i valori democratici, ecc. ordinata secondo l’elenco alfabetico dei soggetti produttori e la data. 

3) Miscellanea

Comprende riproduzioni (e qualche esemplare originale) di manifesti - non solo italiani - riferiti a eventi particolari (convegni di storia, spettacoli, concerti, polemiche, ecc.) in qualche modo collegati con la Resistenza, l’antifascismo, le stragi, la deportazione, l’internamento, i valori democratici, la pace, la nonviolenza, ecc. ordinata secondo l’elenco alfabetico dei soggetti produttori e la data.

Volantini

Guerra e resistenza:

  • Volantini fascisti e nazisti
  • Volantini antifascisti
  • Volantini degli alleati

Stampa clandestina

Il museo possiede la più corposa raccolta della stampa clandestina della Resistenza a Roma. Integrata con la raccolta dell’Archivio storico capitolino (e-mail: archivio@comune.roma.it) e della Fondazione Istituto Gramsci (e-mail archivio@fondazionegramsci.org) rappresentano praticamente la totalità di quanto fu stampato da partiti, movimenti ed altri organismi clandestini.
Si tratta di testate delle quali uscirono almeno due numeri o di testate delle quali si conosce un solo numero.
L’elenco è ordinato per ordine alfabetico di testata, con indicazione dei soggetti produttori e le date di ogni singolo numero.

Fototeca

Il museo conserva le lastre di tutto il materiale fotografico esposto, dei graffiti delle celle di sicurezza e di riproduzioni fotografiche varie provenienti da attività di ricerca ed editoriale.
Di ognuna verrà redatta una didascalia e verranno identificati gli estremi di identificazione.
Il materiale è in fase di riordino e di trasferimento su supporto informatico, pertanto non è consultabile.

Mediateca "Gerardo De Angelis"

La Mediateca, specializzata sulle tematiche della storia della Resistenza, della Seconda Guerra Mondiale, del movimento di Liberazione in Italia, del fascismo e dell’antifascismo, raccoglie molteplici tipologie di documenti registrati su diversi tipi di supporti: documenti sonori (nastri, dischi e files audio), filmati (vhs e dvd), immagini statiche (fotografie digitali), opere multimediali (cd-rom).

Audiovisivi di varia natura e provenienza sono raccolti nel Fondo Miscellaneo, che comprende sia materiale di produzione commerciale (film di fiction, documentari, rappresentazioni teatrali, opere multimediali ecc.) sia documenti inediti e non reperibili nei circuiti commerciali, donati al Museo dai soggetti produttori (associazioni, istituzioni culturali, privati, ecc) e che contengono il frutto di ricerche, rappresentazioni, reportage e altro, organizzati intorno ad un tema e strutturati secondo un progetto riconoscibile.
Tra questi, figurano materiali e testimonianze raccolte in ricerche ed attività didattiche e le registrazioni di lezioni, conferenze e convegni organizzati dal Museo stesso ed altri enti. Vi sono inoltre registrazioni da trasmissioni radio e tv e un primo nucleo di una
raccolta fotografica.
Fanno inoltre parte della Mediateca:

  • 86 registrazioni del Fondo Fiorentini, contenenti interviste e lezioni sulla Resistenza del prof. Mario Fiorentini, partigiano ed illustre matematico.
  • 279 documenti che costituiscono la parte audiovisiva dell’Archivio del Concorso del Ministero della Pubblica Istruzione per il Cinquantenario della Repubblica e della Costituente (1995/1996).
  • 34 audiocassette della sottoserie Lezioni dell’Archivio Didattica, con le registrazioni delle lezioni dei corsi di formazione per insegnanti di scuole medie e superiori, tenuti presso il Museo dall’anno scolastico 1996/1997 all’anno 1998/1999.

Ad oggi la raccolta comprende circa 650 titoli e la maggior parte dei documenti contiene interviste e testimonianze relative alla Seconda Guerra Mondiale, all’occupazione e alle persecuzioni naziste, alla lotta di Liberazione e ai movimenti di Resistenza. La quasi totalità dei nastri è stata già riversata su supporti digitali (cd e dvd) ed è disponibile per la consultazione. Altri materiali sono in corso di catalogazione e verranno progressivamente messi a disposizione degli utenti.
Il catalogo della Mediateca De Angelis, migrato dal 2017 sulla piattaforma SBNWeb, è consultabile on line dalla pagina dell’OPAC locale del polo DDS (http://polodds.dds.it) e le notizie bibliografiche sono reperibili in Indice SBN (OPAC nazionale).

Il materiale audiovisivo è consultabile in sede dal lunedi al venerdi, previo appuntamento con Il dott. Francesco Piccirillo responsabile della Mediateteca e Laboratorio Multimediale scrivendo a: multimediale@museoliberazione.it

Non si effettuano prestiti o riproduzioni ed è necessario esibire un documento di identità valido (carta di identità, passaporto). I cittadini di altri paesi debbono presentare una lettera credenziale (in italiano) di un’istituzione scientifica o culturale o dell’autorità diplomatica o consolare del loro paese.

La consultabilità dei documenti collegati all’archivio è regolata dalle norme in vigore relative ai beni archivistici, agli atti amministrativi e alla privacy; l’accesso è pertanto autorizzato secondo il regolamento e attraverso le procedure vigenti per la documentazione archivistica, cui si fa rimando.