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Museo storico della Liberazione - Roma

Inquadramento storico

In concomitanza con l’armistizio con gli Alleati annunciato l’8 settembre 1943, il Re Vittorio Emanuele III, lo Stato Maggiore dell’Esercito e i Ministri del Governo Badoglio abbandonano Roma senza lasciare ordini all’esercito; i soldati tedeschi di stanza in Italia si trasformano all’istante in nemici; Roma, al momento libera, viene attaccata da divisioni tedesche e, in assenza di una difesa organizzata dai comandanti militari, in sua difesa accorrono cittadini comuni e soldati sciolti, insieme a un reparto di granatieri e di lancieri, che spontaneamente imbracciano le armi per opporsi all’avanzata tedesca.

La battaglia si concentra a Porta san Paolo e alla Montagnola. Dopo una eroica resistenza in cui cadono militari e circa 400 civili tra cui 43 donne, nel pomeriggio del 10 settembre si firma la resa e inizia l’occupazione della città che continua spietata fino al 4 giugno 1944 con l’ingresso in Roma delle truppe alleate.