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Museo storico della Liberazione - Roma

Vincenzo Colella

Vincenzo Colella, dopo l’armistizio dell’8 settembre, come molti militari italiani era alla macchia; fu sorpreso dai tedeschi a Ruviano di Caiazzo nel Casertano, mentre ancora indossava la divisa dell’esercito e con le armi d’ordinanza. Fu fatto prigioniero, portato a Roma e rinchiuso nel carcere di via Tasso dove fu torturato, poi trasferito nel carcere romano di Regina Coeli dove condivise la cella con i futuri presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat e Sandro Pertini. Condannato a morte, ma la condanna non fu eseguita, fu deportato in Germania e passò in diversi campi di concentramento, tra cui Mauthausen. Al ritorno in Italia, dopo avere trascorso in ospedale un anno per riprendere forze, fu professore nelle scuole statali a Roma. È morto nel 2015 all’età di 100 anni.