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Museo storico della Liberazione - Roma

Terzo piano - interno 8

Fotografie di Caduti, documentazioni di situazioni drammatiche, indicazioni di luoghi dove più violenta è stata la repressione tedesca, sottolineano il contributo che alla Liberazione dettero le città e i paesi del Lazio.

Sala Manifesti

Manifesti che parlano la lingua di allora: ammonizioni e ordini, limitazioni alimentari e di libertà personale, costrizioni, inviti alla delazione…

Per approfondire visita la pagina dedicata alla Cella Manifesti .

Sala di segregazione

È la cella di isolamento che, come quella del piano inferiore, custodisce i messaggi di coloro che vi furono trattenuti.

Per approfondire visita la pagina dedicata alle Celle di segregazione .

Sala stampa clandestina

Un’ampia raccolta di giornali clandestini, stampati alla macchia, testimonia l’attività patriottica. In una vetrina è possibile riconoscere i chiodi a tre punte utilizzati dai partigiani contro le colonne di autocarri tedesche. Inoltre un commovente e prezioso cimelio: una pagnotta di pane sulla quale un detenuto, prima dell’esecuzione, ha inciso le parole “coraggio mamma”.

Per approfondire visita la pagina dedicata alla Cella stampa clandestina .

Sala internati

In questa cella è organizzata un’ampia mostra di tutto il materiale di volantinaggio stampato in clandestinità. Nella stessa stanza il primo tricolore che sventolò sul Campidoglio al momento della liberazione di Roma, il 4 giugno 1944.

Per approfondire visita la pagina dedicata alla Cella internati .