Il bombardamento del quartiere San Lorenzo
Roma, 19 luglio 1943 ore 11,03. Da 6000 mt di altezza sulla verticale dello scalo merci San Lorenzo, “Lucky Lady” sgancia le prime bombe. Era iniziato il primo bombardamento alleato su Roma. Obiettivo: lo scalo di San Lorenzo e altri punti strategici. Dopo un primo passaggio, i bombardieri ricevono l’ordine di lanciare mirando strettamente alle nubi di polvere, al fumo e agli incendi, ma la zona coperta da polveri e fumi si allarga sempre di più, ad ogni ondata, e inevitabilmente i grappoli di bombe finiscono a 500 mt di distanza dallo scalo. Viene investito in pieno il quartiere San Lorenzo e viene centrato il piazzale del Verano. Alla fine, saranno sganciate su Roma 4000 bombe (circa 1060 tonnellate) colpendo i quartieri San Lorenzo (con 717 vittime), Prenestino, Tiburtino e Tuscolano, provocando circa 3000 morti e 11.000 feriti; 10.000 case furono distrutte e 40.000 cittadini rimasero senza tetto. Dopo quel primo bombardamento ne seguirono altri 51 fino alla Liberazione di Roma.